La tendenza che emerge sul mercato è chiara. Sempre più spesso le auto nuove sono più grandi dei modelli che sostituiscono. Se ciò da una parte fa sentire più protetti gli automobilisti, dall’altra crea qualche grattacapo quando ci si trova a guidare in spazi stretti. In questi casi i sensori di parcheggio si rivelano utili alleati e permettono di manovrare senza mettere a rischio l’incolumità della carrozzeria. Ma cosa sono di preciso questi dispositivi e come funzionano? Andiamo a scoprirlo.
Tecnologia a ultrasuoni
I sensori di parcheggio che si trovano sui fascioni paraurti sfruttano lo stesso principio dei sonar impiegati anche in ambito navale, anche militare. I rilevatori omettono onde sonore a ultrasuoni, che, colpendo gli eventuali ostacoli intorno alla vettura, rimbalzano verso i sensori stessi. Misurando il tempo impiegato da queste onde per tornare al punto di origine e conoscendo la loro velocità di propagazione nell’aria, la centralina elettronica che governa il sistema può valutare la distanza dell’oggetto verso cui l’auto procede.
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Un avviso sonoro e visivo
Quando c’è il pericolo di un impatto, la centralina attiva un avvisatore acustico. Il suono che esce dall’altoparlante diventa sempre più insistente man mano che la distanza si riduce. Quando non si prendono le opportune contromisure e sì ormai si è prossimi all’impatto, il cicalino si trasforma in uno suono continuo. In certi casi la tonalità cambia a seconda che l’ostacolo sia rilevato dai sensori anteriori o da quelli posteriori. All’allarme sonoro ne è talvolta associato anche uno visivo, con l’accensione in sequenza di LED gialli o rossi, oppure con il ricorso a indicatori luminosi che danno al pilota una misura della distanza residua.
Le ultime evoluzioni
I semplici sensori di parcheggio si sono evoluti sulle auto più recenti e sofisticate. Oltre su sui sensori, oggi come oggi gli automobilisti posso fare spesso affidamento su telecamere che danno la possibilità al pilota di avere un’idea più chiara di cosa si trovi nell’area attorno alla vettura. I sensori giocano anche un ruolo fondamentale a supporto dei sistemi di assistenza al parcheggio. Posizionati lateralmente, individuano gli spazi in cui l’auto potrebbe sostare e danno poi alla centralina elettronica tutte le informazioni necessarie per gestire in sicurezza le manovre.
