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Pneumatici invernali ed estivi: differenze e caratteristiche

05 Ottobre 2023

Nel corso degli ultimi decenni il mercato dei pneumatici è molto cambiato. E nello stesso arco di tempo sono entrate in vigore anche diverse normative, che rendono obbligatorio equipaggiare in modo speciale l’auto in vista della stagione fredda. Nonostante ciò, per molti automobilisti i pneumatici invernali restano una materia sconosciuta. Talvolta ci sono anche diversi pregiudizi verso di loro. Andiamo quindi a metterli sotto la lente, partendo dalle loro origini.

 

Un po’ di storia

La prima gomma per auto progettata per la guida su neve risale al 1936. A proporla fu la finlandese Suomen Gummitehdas Osakeyhtiö, azienda che in epoca più recente si è trasformata nell’attuale Nokian Tyres. Fino a cavallo del nuovo millennio le gomme da neve non hanno avuto uno sviluppo molto significativo. Avevano un battistrada tassellato di ispirazione fuoristradistica e anche a livello di mescola non proponevano nulla di speciale. Tutto ciò garantiva, sì, un valido comportamento su neve, ma su asfalto emergevano rumorosità e scarsa precisione di guida.

 

Evoluzione della specie

L’evoluzione avuta dalle gomme è descritta bene anche dal cambiamento del nome utilizzato. Quelli che erano semplicemente “da neve” sono diventati pneumatici invernali, adatti cioè ad affrontare tutti gli scenari tipici della stagione e non solo i fondi imbiancati. A regalare loro una maggiore versatilità d’impiego sono un battistrada fittamente lamellato e mescole dette “termiche”, che si mantengono elastiche anche a bassa temperatura.

Le differenze tra pneumatici estivi e invernali

Proprio queste due caratteristiche sono quelle che rendono diversi i pneumatici invernali da quelli comuni estivi. Questi ultimi hanno scanalature abbastanza ampie e regolari a separare blocchi di gomma pieni e lisci, che migliorano il rotolamento e la tenuta sull’asciutto. I pneumatici invernali hanno invece una scolpitura più pronunciata, che dà vita a tante lamelle. Queste intrappolano i cristalli di neve che ingrano poi sull’altra neve presente a terra, dando un elevato grip.

Pneumatico invernale su pista da sci

Di tutt’altra pasta

Impossibile invece cogliere a prima vista le differenze a livello di mescola tra i pneumatici estivi e invernali. Quella di questi ultimi è più morbida e ha componenti che assicurano una buona elasticità anche quando il freddo si fa pungente. Ciò si traduce in una maggiore aderenza della gomma sulla strada, bagnata o asciutta che sia. Dovendo dare un’indicazione di massima, i vantaggi delle gomme invernali emergono al di sotto dei 7°C. Fino a qualche tempo fa, tra l’altro, questo genere di gomma veniva prodotta in prevalenza per le auto di fascia medio-bassa e comunque non per le vetture sportive. Oggi invece esistono in listino gomme invernali anche con codice di velocità W (fino 270 km/h) e addirittura Y (fino a 300 km/h).

 

Come si riconoscono le gomme invernali?

Il Codice della Strada è molto chiaro: i pneumatici invernali sono quelli contraddistinti dalla marcatura M+S, due lettere che stanno Mud+Snow, ovvero fango e neve in inglese. La legge non fissa però un criterio oggettivo per l’attribuzione di questa sigla, che ogni costruttore di gomme può usare a sua discrezione. Anche se permettono di circolare, non è detto però che queste coperture diano reali benefici nel momento in cui ci si deve muovere su un fondo innevato.

Pittogramma fiocco di neve snowflake gomme invernali

Meglio avere pneumatici… coi fiocchi!

Per avere la certezza di poter fare affidamento su pneumatici davvero all’altezza della situazione è opportuno scegliere quelli che presentano sul fianco una marcatura specifica, Si tratta di un fiocco di neve abbinato al profilo di una montagna, il pittogramma codificato 3PMSF, sigla che sta per Three Peak Mountain Snow Flake. Questo simbolo certifica invece che il pneumatico ha superato con successo determinate prove definite secondo uno standard. A portarlo possono anche essere alcune cosiddette gomme quattro stagioni di buona qualità. Il nostro personale è sempre a disposizione per suggerire la soluzione migliore in base alle vostre esigenze.

 

Il quadro normativo

L’obbligo degli equipaggiamenti invernali (ovvero dei pneumatici o in alternativa delle catene) è sancito da una serie di ordinanze che possono avere anche carattere locale. Le prescrizioni vanno di norma dal 15 novembre al 15 aprile dell’anno successivo, come avevamo indicato quando avevamo affrontato il tema: “Cambio pneumatici stagionale: cosa è meglio fare?. L’elenco aggiornato delle disposizioni in vigore si trova nel sito di Assogomma, l’associazione che raggruppa i produttori di pneumatici. Chi dovesse circolare sprovvisto dell’attrezzatura necessaria è passibile di una multa. Allo stesso modo ci sono sanzioni per chi viaggia con pneumatici invernali nella stagione calda, qualora questi abbiano codice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto di circolazione.

Qualora vogliate cambiare comodamente i vostri pneumatici, Fassina offre il servizio di sostituzione e stoccaggio stagionale. Contattateci con il modulo qui sotto.

 

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