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Pneumatici auto: cosa fare in caso di foratura o di problemi

26 Settembre 2023

Cambio gomma bucata

I pneumatici sono l’unico punto di contatto tra un’auto e il terreno. Basta questa considerazione per cogliere quale possa essere la loro importanza per la dinamica e la sicurezza del veicolo. Poiché sono soggetti a danni, invecchiamento e usura, è bene saper riconoscere gli inconvenienti e le perdite di efficienza, ponendovi rimedio in modo tempestivo. Ecco dunque una guida rapida ai problemi più frequenti che si possono riscontare e alla loro soluzione.

 

La gomma bucata

Rispetto a tanti anni fa, le forature sono per fortuna ormai abbastanza rare. Tuttavia può sempre succedere di ritrovarsi con un pneumatico bucato, soprattutto se si ha la cattiva abitudine di viaggiare con gomme usurate o sgonfie. Nell’eventualità che il problema si presentasse, si deve subito ridurre la velocità e trovare un posto pianeggiante e riparato dove poter operare in tutta sicurezza. Una volta indossato il gilet ad alta visibilità, è buona norma accendere le luci di emergenze e – se è il caso – posizionare a un distanza corretta il triangolo rosso. Il problema si può poi affrontare in maniera diversa, a seconda della vettura e del suo equipaggiamento. Vediamo i casi più comuni.

 

Ruota scorta o di ruotino

Se l‘auto è munita di ruota di scorta o di ruotino, si dovrà sostituire con l’una o con l’altro la ruota con il pneumatico bucato. Una volta tirato il freno a mano e inserita la marcia, si dovrà sollevare l’auto con il cric, allentare i dadi di fissaggio e rimpiazzare la ruota, fissando quella nuova e riportando quindi la macchina al suolo. In presenza di ruotino è indispensabile tenere presente che, rimettendosi al volante, si dovrà rispettare un ben preciso limite di velocità.

 

Kit di gonfiaggio

Se si dispone invece del kit di riparazione o di una bomboletta antiforatura, la cosa migliore da fare è affidarsi alle istruzioni fornite nel manuale d’uso o sulla confezione. Completata la procedura, è consigliabile viaggiare per qualche chilometro a bassa velocità per sincerarsi che la riparazione abbia avuto l’effetto sperato. Questo è possibile solo nel caso che il danno allo gomma sia limitato, come quello causato dal classico chiodo nel battistrada. In presenza di squarci e tagli, specie sul fianco, non resta che recarsi da un gommista e cambiare il pneumatico.

pneumatici

Pneumatici runflat

Lo scenario cambia di nuovo per le auto equipaggiate con i cosiddetti pneumatici runflat. Questa coperture sono progettate con fianchi molto robusti e permettono di proseguire il viaggio anche quando c’è stata una perdita di pressione. La distanza che si può coprire in queste condizioni può arrivare anche a diverse decine di chilometri, da percorrere tuttavia ad andatura ridotta (di prassi 80 km/h). La soluzione è indubbiamente comoda ma c’è un rovescio della medaglia: questi pneumatici non sono quasi mai riparabili e dopo una foratura è assai probabile che vadano rimpiazzati.

 

Deformazione e usura anomala

Talvolta, osservando un pneumatico può capitare di notare qualcosa che non va. Un esempio può venire dall’insorgere di rigonfiamenti sul fianco, per i quali è opportuna una diagnosi da parte di un gommista. Un altro difetto che emerge con un esame visivo è l’usura irregolare del battistrada. Questo si può consumare a volte più sulla parte interna, altre volte più su quella esterna, ma non mancano nemmeno i casi di scalinatura dei tasselli. Dietro tali problemi ci possono essere un’equilibratura sbagliata, geometrie di convergenza e campanatura errate o magari ammortizzatori scarichi, oltre a una pressione non corretta e uno stile di guida troppo arrembante. Periodi di sosta troppo prolungati – magari con l’auto lasciata al sole – possono poi provocare una ovalizzazione dei pneumatici. L’unico rimedio a questi problemi è purtroppo la sostituzione delle gomme, mentre per una corretta valutazione delle cause è consigliabile un consulto in officina.

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Scarsa tenuta di strada

Che i pneumatici di un’auto abbiano problemi si può notare anche mettendosi al volante e avvertendo una scarsa precisione di guida. Dietro una tenuta di strada limitata ci può essere in primis un’usura del battistrada. Il Codice della Strada impone che le scanalature siano profonde almeno 1,6 mm, ma tale valore si rivela all’atto pratico sin troppo basso. Talvolta la tenuta di strada peggiora anche a causa del semplice invecchiamento della gomma, che con gli anni perde elasticità e grip.

In caso di qualsiasi dubbio o necessità, non esitate a rivolgervi al nostro personale: con la sua preparazione saprà consigliarvi per il meglio.

 

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