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Cambio gomme stagionale: cosa c’è da sapere

23 Aprile 2024

Cambio gomme dal gommista

Gli automobilisti che montano sulle loro vetture pneumatici invernali con un codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato in carta di circolazione – fino a Q (160 km/h) – hanno tempo fino al 15 maggio per fare il cambio gomme stagionale. Alla fine delle Ordinanze che prescrivono l’obbligo di dotazioni invernali, il Codice della Strada dà infatti un mese di tempo per rimontare le gomme estive. Queste ultime devono chiaramente avere caratteristiche in linea con quelle riportate nel libretto di circolazione, come precisato dal Ministero dei Trasporti con la Circolare n. 1049 del 2014.

 

Attenzione alle multe

La circolazione con pneumatici invernali M+S con codici di velocità inferiori a quelli indicati sul libretto non è infatti consentita dal 16 maggio al 14 ottobre. Chi dovesse contravvenire alla regola andrebbe incontro a importanti multe e sanzioni. Le Forze dell’Ordine possono tra l’altro prevedere anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo. Gli automobilisti che montano invece pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore a quello previsto sul libretto potranno circolare ancora liberamente. Ciò tuttavia non è consigliabile.

 

I vantaggi del cambio gomme stagionale

I motivi per fare il cambio gomme stagionale sono diversi. La sicurezza stradale è in cima alla lista con un dato che riguarda una riduzione dello spazio frenata fino al 20%. La composizione della mescola del pneumatico e il disegno battistrada sono diversi proprio per adattarsi al mutare delle situazioni climatiche. Come in inverno l’equipaggiamento invernale offre la migliore sicurezza e comfort di guida, così in estate utilizzare un treno di gomme estive consente una riduzione degli spazi di frenata ed una ottimizzazione dei consumi.

Pneumatici impilati

 

 

Un doveroso controllo

L’attenzione al tipo di pneumatico più adatto alla stagione ed al veicolo, deve essere accompagnata dalla scelta consapevole dei professionisti a cui affidarsi. Il nostro centro di assistenza sarà in grado di fornire i migliori consigli possibili così da soddisfare al meglio le esigenze di ogni automobilista. Il momento del cambio gomme è poi importante perché dà l’occasione per controllare lo stato degli pneumatici. Le verifiche da fare riguardano l’usura del battistrada e la presenza di tagli e danneggiamenti sui fianchi. È poi bene ripristinare l’idonea pressione di gonfiaggio, provvedendo anche all’eventuale equilibratura e alla regolazione della convergenza. Viaggiare con pneumatici sgonfi peggiora il comportamento stradale dell’auto e produce un maggior consumo di carburante con conseguente aumento delle emissioni dannose.

 

L’etichetta dice tutto

Qualora gli pneumatici smontati fosse giunti alla fine della loro vita utile, il nostro personale saprà guidarvi nella scelta di nuove gomme. Giova rammentare che tutti gli pneumatici dispongono di una specifica etichettatura energetica che fornisce una serie di informazioni tecniche riguardanti le caratteristiche specifiche di quel pneumatico. L’ideale sarebbe puntare sulle gomme di classe A o B, cioè le due classi migliori rispetto a quelli di classe E, la peggiore. Pneumatici con un rendimento più elevato permettono di ridurre il consumo di carburante nonché gli spazi di frenata su bagnato. Sono due vantaggi che vanno nella direzione di un’attenzione all’ambiente e alla sicurezza stradale, salvaguardando anche il portafoglio.

 

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