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ABS: cosa è e come funziona il sistema anti bloccaggio

26 Ottobre 2023

immagine spia ABS

Da diverso tempo ormai tutte le auto sono equipaggiate di ABS. A meno che non si abbia a che fare con un’auto d’epoca, la sua presenza è data da tutti per scontata. Proprio per questo, tuttavia, può essere interessante capire esattamente cosa sia, quali principi regolino il suo funzionamento e a cosa serva di preciso questo dispositivo di sicurezza a controllo elettronico.

 

Cosa è un ABS

ABS, come si può facilmente intuire, è una sigla. Le tre lettere sono frutto della contrazione della parola composta tedesca Antiblockiersystem. Tra l’altro non serve essere grandi poliglotti per cogliere il senso del tutto. Questo congegno impedisce che le ruote si blocchino durante le frenate più intense e in quelle che si effettuano sui fondi a bassa aderenza.

 

La storia del sistema ABS

Parlando di storia, i primi studi risalgono a ben più di mezzo secolo fa e hanno coinvolto anche il settore aeronautico. In ambito automobilistico la svolta è arrivata negli anni Settanta. Volvo è stata tra le case pioniere ma l’impulso decisivo si è avuto grazie a Bosch. Dal 2004 l’ABS è diventato obbligatorio sul mercato italiano per tutte le auto  di nuova immatricolazione.

 

Come funziona il sistema

L’ABS monitora in continuazione la velocità delle singole ruote per poter intervenire in maniera immediata nel caso che si verifichi il bloccaggio di una di esse. Come anche nel caso del controllo elettronico della trazione, la rilevazione avviene grazie a un trasduttore e a una ruota fonica. Quest’ultima è solidale con la ruota medesima ed è dotata di piccoli denti o finestrelle. Per ogni ruota viene rilevato il numero di dentini o di finestrelle che transitano in una determinata quantità di tempo. Questo dato è trasmesso alla centralina che governa l’ABS, la quale confronta i valori riguardanti tutte le ruote. Nel momento in cui riscontra che una ruota si sta bloccando, la centralina riduce per la pressione nel circuito idraulico dell’impianto frenante, rendendo la sua azione meno incisiva. Appena tutto torna nella norma, l’ABS ripristina la potenza frenante, pronto, all’occorrenza, a una nuova parzializzazione. L’ABS può intervenire anche più di 10 volte un solo secondo.

 

A cosa serve

L’ABS migliora la sicurezza di marcia scongiurando il pericolo che le ruote si blocchino. Il bloccaggio delle ruote si traduce infatti nella maggior parte dei casi in un allungamento degli spazi di frenata e in una perdita di stabilità e direzionalità da parte dell’auto. Nel momento in cui smettono di girare, le ruote anteriori faticano a mettere in pratica i comandi impartiti dal pilota sullo sterzo. Grazie al supporto fornitogli dall’ABS, il guidatore può intervenire con decisione sul pedale del freno e e agire nello stesso tempo sul volante per far cambiare direzione alla vettura. Ultimo ma non meno importante, l’ABS uniforma l’azione dei freni in caso di frenata su fondi differenziati, rendendo la vettura più stabile e facile da controllare.

 

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