
Nello scorso mese di dicembre sono entrate in vigore tante novità relative al Codice della Strada. Tra i temi più discussi c’è quello relativo all’abuso di alcol della guida in stato di ebbrezza. Al di là delle sanzioni previste per chi sgarra, nel nuovo quadro normativo è rimasta in sospeso una questione spinosa. Il riferimento è al cosiddetto alcolock, ossia a quel dispositivo pensato per “rieducare” nel tempo chi viene trovato al volante alticcio, ben sopra i limiti concessi. Ora lo scenario che lo riguarda è in via di definizione. Gli organi competenti hanno infatti inviato all’Unione Europea una bozza di decreto attuativo, che è ora in fase di revisione. Se il testo sarà approvato da Bruxelles entro il prossimo 18 giugno, l’alcolock potrebbe avere semaforo verde e essere adottato in Italia già nel corso dell’estate. Andiamo allora a scoprire cosa è, chi lo potrebbe dover usare e come funziona .
Cosa è l’alcolock?
L’alcolock è in pratica un etilometro elettronico. Collegato all’auto e alla sua centralina, questo dispositivo fa da immobilizer. Qualora rilevi che il guidatore ha bevuto alcol, inibisce l’avviamento della vettura.
Come funziona?
Il dispositivo analizza il fiato dell’automobilista. Una volta a bordo, il guidatore deve soffiare in un apposito boccaglio. Il congegno dà l’ok allo sblocco della vettura solo qualora il tasso alcolemico rilevato sia 0,0 g/litro. In pratica il pilota non può bere nemmeno un goccetto. Basta una quantità minima di alcol nel sangue perché l’auto rimanga ferma. La cosa vale per chiunque sia al volante, anche per i guidatori diversi da colui per cui è stato emesso il provvedimento.
Chi deve usare l’alcolock?
L’idea del legislatore è di imporre l’antilock agli automobilisti condannati per guida in stato d’ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/litro. In particolare, il periodo d’impiego è previsto di due anni per chi pizzicato con un tasso tra 0,8 e 1,5 g/litro e di tre anni per chi trovato invece oltre gli 1,5 g/litro. Va precisato che gli anni sono decorrono solo una volta scaduti i periodi di sospensione della patente fissati caso per caso dal Prefetto.
Quanto costa?
Il sistema alcolock è già impiegato con successo all’estero, come per esempio in Austria, Francia e Germania. Il prezzo può essere stimato in circa 2.000 euro, compresa l’installazione. Va da sé che il costo è totalmente a carico dell’automobilista.
Cosa succede a chi cerca di aggirare l’alcolok?
Chi intende fare il furbetto rischia grosso. Chi è deve usare l’antilock ma non lo utilizza può incappare in multe fino a 638 euro e vedersi sospesa la patente per un periodo fino a sei mesi. Le sanzioni aumentano di un terzo i recidivi e raddoppiano per chi ha invece alterato lo strumento.